FRI COMMUNICATION, L’AGENZIA CHE CREA VALORE

FRI Communication, l’agenzia che crea valore

IPER-SPECIALIZZAZIONE, ORIENTAMENTO AL RISULTATO, ORGANIZZAZIONE SNELLA E COLLABORAZIONE A STRETTO CONTATTO CON I CLIENTI SONO LE CARATTERISTICHE DI UN’AGENZIA CHE RAPPRESENTA UN UNICUM NEL PANORAMA ITALIANO (E INTERNAZIONALE), AL SERVIZIO DELLE AZIENDE CHE OPERANO IN AMBITO SALUTE E BENESSERE.

DI ALESSIA ZAMPANO

“IN QUEST’AREA NOI ABBIAMO FATTO UNA RIVOLUZIONE. MI SONO DETTO: ‘SE DEVO PRENDERE UN FARMACO È MEGLIO PRENDERLO CON IL SORRISO’ E COSÌ ABBIAMO CAMBIATO IL MODO DI FARE COMUNICAZIONE, NON PARLANDO DEL PROBLEMA MA FACENDO VEDERE LA QUALITÀ DELLA VITA DELLE PERSONE, LA FELICITÀ, I COLORI, SCENE DELLA VITA DI TUTTI I GIORNI”.

Questa è FRI Communication nelle parole di Carmelo Cammardella, fondatore dell’agenzia, con sedi a Firenze e Milano, che ha all’attivo quarant’anni di esperienza e di specializzazione nel settore dell’Healthcare. FRI Communication è una realtà che opera nella comunicazione integrata a livello internazionale e che nasce dalla sua passione per il racconto di storie basate sulla comunicazione emotiva. Durante una lunga chiacchierata abbiamo parlato con lui di cosa significhi essere il coach di una squadra vincente e di come oggi la comunicazione rappresenti uno strumento di creazione del valore, nel momento in cui riesce a impattare concretamente sulla percezione di un brand.

DA DOVE NASCE LO STILE COMUNICATIVO DI FRI COMMUNICATION?

QUALI SONO LE SUE FONTI DI ISPIRAZIONE?

Lo stile è un viaggio che abbiamo costruito nel tempo, trasformandolo nella nostra mission: affiancare il cliente con dedizione e la consapevolezza che sono i risultati a fare la differenza. Il nostro stile si basa sulle idee e su un insieme di valori che ci guidano tutti i giorni: l’impegno, lo spirito di sacrificio, la proattività, la passione e la creatività. Sulla base di questi valori abbiamo creato un modello fondato sui risultati. In agenzia lavoriamo per team e non per coppie creative, intorno al tavolo c’è una squadra multifunzionale. Dico sempre ai miei che un’idea non nasce davanti a un computer, lì si finalizza. Nasce osservando le persone, per la strada, nei centri commerciali, nelle discoteche, nei bar, andando a un concerto, nasce dalla società. La comunicazione è al servizio dell’idea che deve essere qualcosa di nuovo e la creatività è il vestito che ci cuciamo sopra.

PERCHÉ I CLIENTI LAVORANO CON FRI COMMUNICATION?

Siamo un’agenzia super-specializzata e super-competente in ambito Healthcare, dove abbiamo portato sempre innovazione e nuove idee. I clienti ci scelgono per la professionalità, la creatività e le competenze ma soprattutto perché indossiamo la loro maglia, parliamo il loro linguaggio. Ci caliamo nel loro contesto, entriamo nei loro ritmi e nel loro modo di pensare. Ogni cliente ha i suoi tempi e noi riusciamo ad essere metamorfici perché siamo un’agenzia snella, corta e veloce, come la società odierna. Metaforicamente, il nostro è il cliente che frequenta il resort di lusso a 5 stelle di venti camere e noi siamo il resort che dà servizi di quel livello. I nostri clienti – e parlo dell’area salute – sono molto esigenti. Il nostro è un lavoro complesso, per fare creatività bisogna sapere, conoscere, studiare. Questo vale sempre in generale
ma nell’area della salute ancora di più. Lavoriamo con i colossi del settore Pharma, sia a livello italiano che internazionale.

FRI COMMUNICATION, L’AGENZIA CHE CREA VALORE

SOPRA: LA SEDE DI FIRENZE DI FRI COMMUNICATION.

COME STA CAMBIANDO, SECONDO LEI, IL CONCETTO DI BRAND?

Tutto passa, tutto cambia, è il ciclo naturale della vita di un brand, un organismo in continua evoluzione. E oggi siamo nel pieno dei mutamenti sociali che ridisegneranno i nuovi spazi dei consumi. Stiamo assistendo alla vertiginosa crescita di mercati – come Cina, India, Brasile – privi di valori che caratterizzeranno sempre di più le abitudini di acquisto. In questo contesto si affermeranno aziende e marchi orientati al profitto e al consumatore sempre più globalizzato. Per questo le imprese devono stare più attente alla gestione del loro brand. Le nuove forme di brand devono essere visionarie e focalizzarsi maggiormente sulla costruzione dei pilastri della sostenibilità del futuro. Il brand del futuro deve essere vicino alle comunità, deve ridisegnare i suoi attributi sui valori che rispecchiano le abitudini e gli interessi segmentati delle persone e deve diventare ispiratore di idee ed esperienze tangibili. I brand devono essere presenti nei quartieri, nelle piazze, nel tessuto urbano, non più come invasori ma come protagonisti attivi della vita delle comunità, al fine di influenzarne i consumi con esperienze significative.

E LA PUBBLICITÀ COME STA EVOLVENDO? QUALI SONO LE PRINCIPALI TENDENZE DELLA COMUNICAZIONE?

La pubblicità alla quale eravamo abituati negli anni ‘90 è ufficialmente morta e per me è solo un ricordo. Da un certo punto di vista oggi è come tornare alle origini, alla pubblicità porta a porta. Io la chiamo ‘pubblicità di quartiere’, quella che mette in contatto i brand con le comunità e il tessuto sociale. Le nuove tecnologie vanno in questa direzione perché hanno ridotto i tempi e le distanze e ci permettono di intercettare e coinvolgere le persone, rendendo la comunicazione più intelligente ed efficace. In pochi anni la rivoluzione digitale ha modificato le fortune dell’intero pianeta. Ecco, quindi, che ora i marchi hanno molte più opportunità di raggiungere il loro target attraverso nuovi strumenti come l’intelligenza artificiale, il machine learning, le piattaforme digitali, l’uso di chatbot ecc. Di conseguenza, il contenuto della comunicazione e degli annunci si deve continuamente adattare ai diversi mezzi e rimanere flessibile nel tempo, garantendo – al contempo – la massima trasparenza nell’utilizzo dei dati.

FRI COMMUNICATION, L’AGENZIA CHE CREA VALORE

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SOPRA: I VISUAL DELLA CAMPAGNA CHE PROMUOVE I VALORI E GLI OBIETTIVI DELL’AGENZIA.

SU COSA DOVREBBERO PUNTARE LE AZIENDE E I BRAND PER EMERGERE DAL RUMORE DI FONDO?

Oggi viviamo nell’era della pubblicità personalizzata e la comunicazione vincente si farà sempre più con i video; infatti, sui social, sono la forma di comunicazione più seguita e condivisa. Il tempo passato su internet rappresenta una buona fetta della nostra vita, ci muoviamo in maniera frenetica da un link all’altro, da un video a un’immagine, da una notizia a un commento, cercando di risparmiare più tempo possibile. La comunicazione efficace è quella che dà agli utenti la libertà di scegliere ciò che vedono e quando lo vedono.

COME SI INGAGGIANO I CONSUMATORI DEL FUTURO?

Attraverso l’attaccamento emotivo al brand, l’esperienza, il confronto e l’interazione con la marca. Ci deve essere uno scambio, un dare e avere ma non nel senso economico del termine. L’esperienza che le persone fanno deve essere tangibile, devono portarsi a casa qualcosa di nuovo, imparare qualcosa di nuovo. Le campagne pubblicitarie saranno sempre più interattive, perché abbiamo a disposizione opinioni e dati che ci permettono di creare piani di comunicazione basati sulla comunicazione circolare che viaggiano su una miriade di canali, che non sono più solo quelli tradizionali. I consumatori più giovani saranno sicuramente influenzati dalle nuove tecnologie, come il Metaverso. Tra l’altro, nell’area salute gli ambienti immersivi e virtuali sono molto utilizzati, soprattutto in campo riabilitativo. La pubblicità li utilizzerà ma non per fare comunicazione diretta e invasiva, bensì sponsorizzando delle attività. L’engagement dei consumatori del futuro passa attraverso questi mezzi e i creativi devono tenerne conto. Devono diventare degli strateghi che interpretano i bisogni delle persone in modo manageriale, non artistico.

OGGI SI PARLA TANTO DI SOSTENIBILITÀ, MA PER UN’AGENZIA DI COMUNICAZIONE COSA VUOL DIRE ‘SOSTENIBILITÀ’?

È un comportamento aziendale. Molti fanno confusione e la associano solo all’ambiente ma la sostenibilità di un’agenzia si basa anche sui risultati, sull’aspetto economico, sul modo di lavorare. Un’azienda è sostenibile se ha una visione, se guarda al futuro, se innova, se valorizza e investe sulla qualità della vita delle persone che ci lavorano. In FRI Communication abbiamo un modello che coinvolge tutti e si basa su cinque pilastri: integrità e trasparenza, valorizzazione delle persone, sostegno al territorio, ambiente, finanza sostenibile e profitto.

COSA RENDE FRI COMMUNICATION UN MODELLO VINCENTE?

Senza dubbio l’iper-specializzazione, le competenze e il posizionamento che abbiamo nell’ambito Healthcare rappresentano degli elementi vincenti. Il nostro obiettivo non è vendere servizi, ma vendere valore. In questo ci sentiamo un po’ Tiffany. Per farlo diventiamo per i nostri clienti un partner che si muove con la mentalità dell’azienda. Entriamo a far parte dello staff, ci inseriamo negli ingranaggi delle aziende per dare loro velocità e continuità. Per poterli comunicare, i prodotti, non dobbiamo solo interpretarli ma viverli. Abbiamo un reparto medical interno composto da professionisti che si occupano della ricerca e dei contenuti scientifici. Investiamo molto nel futuro e nelle competenze delle persone attraverso una massiccia attività di formazione. Per noi il dipendente non è un numero ma una persona di valore. Siamo un team volutamente piccolo (15 persone, ndr) ma alle persone chiedo alte prestazioni e un allenamento continuo perché ogni lavoro di creatività per noi è una finale. Mi piace pensare che chi entra in FRI Communication trovi un lievito madre in continua evoluzione e possa viverlo e farlo suo. Per indossare la maglia di FRI Communication come FRI Communication indossa quella del cliente.

FRI COMMUNICATION, L’AGENZIA CHE CREA VALORE
SOPRA: UN’ ALTRA DECLINAZIONE DELLA MULTISOGGETTO DEDICATA
ALL’IDENTITÀ VALORIALE DI FRI COMMUNICATION.

COSA C’È NEL FUTURO DI FRI COMMUNICATION?

Come azienda stiamo crescendo sia dal punto di vista del fatturato che da quello del team e della mentalità. Lavoriamo già con clienti internazionali ma ci prefiggiamo di estendere il nostro posizionamento. In parallelo, stiamo investendo nella nuova sede di Milano per affacciarci anche al mercato consumer. Abbiamo acquisito tante competenze che possiamo portare in quest’ambito. Il Pharma ci dà un pensiero creativo strategico, con dei paletti molto precisi e una creatività molto difficile, per cui devi conoscere le regole del gioco. Il consumer è creativamente più libero. Proiettarsi nel futuro per crescere come gruppo e per creare un nuovo modo di comunicare all’interno del settore Pharma e portarlo nel consumer. Questo è il mio sogno. Personalmente, dopo aver creato e fatto crescere un team con il mio entusiasmo e con la mia passione, mi sto mettendo di lato. Voglio sedermi in tribuna e vedere una squadra che entra in campo e vince.